Gli albori
La nostra storia inizia nel lontano 1908, nella stazione ferroviaria di Padova.
È una giornata grigia e piovosa. Un treno a vapore è in arrivo da Milano. Scende un giovane uomo di 25 anni, con una valigia pesantissima: è Guglielmo Zin, di ritorno nella sua città natale dopo alcuni anni trascorsi a Milano.
Il giovane Guglielmo, quando era ancora bambino, venne assunto nella bottega di strumenti musicali del vecchio tedesco a Padova. In seguito alla morte dell’anziano signore, si trasferì, ancora adolescente, a Milano, dove ebbe l’opportunità di lavorare prima in alcuni laboratori e poi in diverse fabbriche di strumenti musicali a fiato, all’epoca di gran voga. Partecipò anche, in qualità di capo-tecnico della blasonata Rampone, alla grande Esposizione Universale di Parigi del 1899.
Il fondatore Guglielmo Zin
Fausto Zin
Il ritorno di Guglielmo
La nostalgia e il sogno di costruire una sua bottega nella città natale, però, lo riportarono a casa, dove nel 1908 aprì un piccolissimo negozio con annesso, un laboratorio artigianale in via del Santo, nel pieno centro storico padovano. Già nell’anno successivo, Guglielmo diede ufficialmente il via alla costruzione degli strumenti a fiato marchiati Zin.
Nel 1914 Zin diventò, inoltre, fornitore ufficiale del Regio Esercito Italiano, dal quale venne arruolato con l’incarico di riparare gli strumenti musicali delle Bande Militari che incoraggiavano i soldati al fronte.
Nel 1940, la società si amplia: Fausto, classe 1926, figlio di Guglielmo, entra ufficialmente in azienda, dedicandosi alla costruzione delle prime batterie jazz firmate Zin.
La svolta
Il 1953 diventa per l’azienda un anno iconico, grazie, infatti, alla messa in vendita in negozio una delle prime chitarre elettriche statunitensi: la Fender Stratocaster.
Nel 1955, invece, è l’ora dei pianoforti: verticali, a coda, da studio e da concerto. Zin Strumenti Musicali, qualche anno dopo, diventa concessionario ufficiale per la vendita e assistenza dei pianoforti Steinway & Sons.
Padova, intanto, è in un momento di grande fermento, con oltre 300 complessi musicali attivi: Zin quindi diventa punto di riferimento per la nuova e rivoluzionaria musica pop.
È proprio in quegli anni, infatti, che a Noventa Padovana nasce il nuovo e grande laboratorio (1.400 mq) per le riparazioni di tutti gli strumenti musicali, con un grande reparto dedicato ai pianoforti.
L’attività si espande, con l’entrata in azienda di Adriano e Massimo, figli di Fausto, a partire dal 1978.
Massimo, Fausto e Adriano Zin
La nuova sede
A coronamento dei successi raccolti nel corso degli anni, nel 1995 viene inaugurata una nuova e prestigiosa sede di 1.000 mq in via Monte Cengio. Si tratta, infatti, di un moderno fabbricato su due piani con parcheggio privato, a due passi dalla tangenziale e dal teatro Verdi di Padova. Si conclude, quindi, l’ammodernamento della sede storica di via del Santo.
Nel 2008, per festeggiare il centenario dell’attività, viene ampliata la sede di Via Monte Cengio, con l’aggiunta di un ulteriore piano di 500 mq che va ad aggiungersi agli altri spazi espositivi presentando nuova e straordinaria esposizione di pianoforti, percussioni didattiche e sinfoniche.
Inaugurazione nuova sede in via Monte Cengio
La nostra storia, però, grazie alla nostra passione, prosegue!
Dalla tradizione all’innovazione: la nuova sede del negozio Zin
Oggi, Zin Strumenti Musicali, è riconosciuta come una tra le più importanti e affidabili realtà del settore musicale in Italia.
E la pesantissima valigia di Guglielmo?
Era piena di attrezzi, sogni, impegni e tenacia.